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Nella filiera del prosciutto si approfondisce il gap di redditività della stagionatura di prosciutti Dop e generici. Lo ribadisce con preoccupazione, Gabriele Canali, direttore del Crefis, intervenuto al convegno «La nuova Pac e i prodotti agroalimentari di qualità: strumenti e opportunità per formaggi grana e prosciutti DOP», organizzato dallo stesso Crefis lunedì scorso alla Fiera Millenaria di Gonzaga. A luglio l’indice Crefis è peggiorato in maniera molto sensibile nel caso del Prosciutto di Parma DOP, sia leggero che pesante. Per il primo tipo la redditività rispetto a giugno è scesa del 6,7%, per il secondo è peggiorata addirittura del 7,5%. Al contrario, nel caso dei prosciutti non tutelati, l’indice Crefis è migliorato dell’1,6%
nella tipologia leggera e del 2,1% in quella pesante. Ciò significa che a luglio stagionare prosciutti non tutelati leggeri è stato di oltre il 18% più redditizio che stagionare prosciutti DOP.