Usare i fondi destinati allo sviluppo rurale per erogare compensazioni fino a 5.000 euro direttamente nelle tasche degli agricoltori e fino a 50mila euro nelle casse delle piccole imprese agroalimentari. Questa la proposta avanzata dalla commissione europea agli stati membri, per far fronte alla crisi economica e di liquidità, innescata dall`emergenza da Covid-19. Dopo l`annuncio fatto il 22 aprile scorso, l`esecutivo europeo ieri ha dato seguito ai propositi, varando l`ultimo pacchetto di misure eccezionali per sostenere i settori agricolo e alimentare. E lo ha fatto sbloccando aiuti all`ammasso privato per i comparti lattiero-caseario e delle carni, rilasciando una autorizzazione temporanea di auto-organizzare misure di mercato da parte degli operatori nei settori più colpiti e concedendo flessibilità nell`attuazione dei programmi di sostegno del mercato. Andiamo con ordine, per capire le eccezionali misure di mercato proposte il 22 aprile e ora pienamente adottate dall`esecutivo UE.
AIUTO ALL`AMMASSO PRIVATO: Bruxelles sosterrà gli aiuti all`ammasso privato di prodotti lattierocaseari (latte scremato in polvere, burro, formaggio) e carne (carne di manzo, ovina e caprina). La misura consente il ritiro temporaneo dei prodotti dal mercato per un minimo di 2-3 mesi e mi periodo massimo di 5-6 mesi. Le domande di partecipazione al regime si apriranno dal 7 maggio 2020. Questa misura mira a stabilizzare il mercato riducendo temporaneamente l`offerta disponibile.
FLESSIBILITÀ PER I PROGRAMMI DI SOSTEGNO: l`UE consente flessibilità nell`attuazione dei programmi di sostegno del mercato del vino, della frutta e della verdura, delle olive da tavola e dell`olio d`oliva, dell`apicoltura e del programma scolastico dell`Unione europea (che copre latte, frutta e verdura). Questa flessibilità mira a limitare l`offerta disponibile in ciascun settore per portare a un riequilibrio dei mercati. Inoltre, consentirà il riorientamento delle priorità di finanziamento verso misure di gestione delle crisi.
DEROGA TEMPORANEA ALLE REGOLE UE SULLA CONCORRENZA: l`articolo 222 del regolamento sull`organizzazione comune dei mercati (OCM) consente all`esecutivo europeo di adottare deroghe temporanee a determinate regole sulla concorrenza in situazioni di gravi squilibri di mercato. La commissione ha adottato tali deroghe per i settori latte, fiori e patate. Esse consentono agli operatori di auto-organizzarsi e attuare misure di mercato al loro livello per stabilizzare il proprio settore e nel rispetto del funzionamento del mercato interno per un periodo massimo di 6 mesi. Ad esempio, il settore latte sarà autorizzato a pianificare collettivamente la produzione e i per settori fiori e patate si potranno ritirare i prodotti dal mercato. Consentito anche lo stoccaggio da parte di operatori privati. I movimenti dei prezzi al consumo e ogni spartizione del mercato saranno monitorati per evitare effetti negativi.
SVILUPPO RURALE: come detto, la commissione ha proposto che gli stati con fondi di sviluppo rurale residui possano utilizzarli per fornire sostegno agli agricoltori e alle piccole imprese agroalimentari fino a 5.000 euro per agricoltore e 50.000 euro per piccola impresa. Queste compensazioni si aggiungono agli aiuti de minimis per il settore agricolo e all`aumento del massimale degli aiuti di Stato già adottato. Ma la proposta dovrà essere adottata da Consiglio ed Euroarlamento.
Fonte: Italia Oggi