Cresce l’e-commerce di prodotti alimentari (2,5 miliardi nel 2020) e Mipaaf, OriGIn Italia e Federdoc rinnovano l’accordo anti-contraffazione con la piattaforma eBay
È stato rinnovato per altri due anni l’accordo tra il ministero dell’Agricoltura e la piattaforma eBay per la tutela dei prodotti alimentari italiani a Indicazione Geografica venduti sulla piattaforma di e-commerce. Con la firma di ieri, che coinvolge anche ICQRF Ispettorato per la repressione frodi, OriGIn Italia e Federdoc, la protezione questa volta viene estesa anche ai profili di etichettatura dei prodotti, per verificarne la regolarità e la rispondenza alle norme.
L’Italia vanta in Europa il maggior numero di prodotti DOP e IGP che sono spesso oggetto di numerosi tentativi di imitazione: «Garantirne la tutela – ha detto il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli – è un contributo alla trasparenza del mercato, alla difesa dei diritti del consumatore, ma anche alla valorizzazione del lavoro importante che svolgono i nostri agricoltori e le nostre aziende».
Grazie al lavoro di controllo dell’Ispettorato, le frodi vengono segnalate direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di eBay e rimosse dopo brevissimo tempo. L’accordo con la piattaforma di e-commerce era nato nel 2014 per contrastare la contraffazione e proteggere i marchi di origine.
Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio e-Commerce B2C di Netcomm e del Politecnico di Milano, nel 2020 – complice la pandemia – si è registrato un vero e proprio boom delle vendite online di cibo e bevande made in Italy. L’anno scorso oltre 2 milioni di italiani hanno comprato prodotti alimentari su Internet, per un valore di 2,5 miliardi di euro: «Questi numeri ci confermano la necessità di continuare a investire nella protezione web delle nostre eccellenze – ha detto ieri Cesare Baldrighi, presidente di OriGIn Italia – dopo eBay, ora spero che anche altri portali seguano questo esempio».
«L’attività di controllo su eBay viene portata avanti con decisione dal 2014 – ha detto Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc – con la fondamentale vigilanza dei Consorzi di tutela a garanzia del consumatore italiano e internazionale che acquista online. Si tratta di una efficace forma di protezione verso la indiscussa qualità e originalità del nostro patrimonio vinicolo che certamente contribuisce ad accrescerne il valore e l’unicità»
Fonte: Il Sole 24 Ore