Libertà Piacenza
Si diffonde sempre più la “passione” per i prodotti a km zero: nel 2012 secondo i dati Coldiretti sono infatti stati spesi più di 3 miliardi di euro per l’acquisto di questo tipo di prodotti alimentari. «Anche a Piacenza – ha chiarito Luigi Bisi, presidente di Coldiretti Piacenza – questa tendenza si va sempre più consolidando. E va tenuto presente che i prodotti alimentari come la frutta e la verdura a chilometro zero, acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole riducono gli sprechi del 30 per cento perché sono più freschi e durano fino a una settimana in più rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali, ma anche perché non si verificano le perdite dovute alle intermediazioni commerciali, conservazioni intermedie in magazzino e lunghi trasporti che compromettono gli altri prodotti prima di arrivare sul banco di vendita». Ma non solo. Sul piano ambientale, acquistando prodotti alimentari a chilometro zero, si riducono anche le emissioni di gas ad effetto serra provocate dai trasporti per lunghe distanze e si stima che, grazie alla spesa “salva clima” degli italiani, nei mercati degli agricoltori si sia ridotta di 98 milioni di chili l’anidride carbonica ad effetto serra emessa nell’atmosfera in un anno.