La Guida al miglior cibo di strada italiano che segnala le materie prime certificate con la collaborazione della Fondazione Qualivita. I prodotti italiani DOP, IGP e biologici protagonisti dei nuovi mangiari di strada. Venerdì 29 novembre 2013 è stata presentata a Roma, presso la libreria Feltrinelli di via Appia Nuova, 427, la Street Food Heroes – Guida al miglior cibo di strada italiano, edita da Gribaudo – IF Idee editoriali Feltrinelli, che rappresenta il modo più naturale di mettere su carta l’esperienza di un viaggio fatto dall’autore, Mauro Rosati, mentre registrava in giro per l’Italia le varie puntate del brillante programma televisivo Street Food Heroes, la cui prima edizione è andata in onda nei mesi scorsi sui canali Mediaset.
Per quanto diverso di genere, questo nuovo lavoro editoriale di Rosati risente profondamente dell’esperienza maturata con la Fondazione Qualivita perché “Nel boom della riscoperta dello street food – commenta l’autore – ho scelto di evidenziare chi predilige materie prime di qualità, soprattutto quelle certificate, che diventano le vere protagoniste dei piatti veloci della nuova ristorazione moderna italiana. È stata un’esperienza importante che mi ha permesso di valutare tanti locali – aggiunge Rosati – anche se spesso ho notato la tendenza a proporre prodotti realizzati con materie prime generiche, quando non decisamente scarse. I locali che davvero emergono, in un panorama estremamente ricco e variegato, sono quelli che hanno puntato sulla qualità dei prodotti, animati dagli Street Food Heroes, gli street chef di questa nuova generazione, che comunicano attraverso i social e riescono a catalizzare l’attenzione di una clientela composta da giovani, ma non solo, verso cibi semplici, veloci ed economici, ma soprattutto realizzati con materie eccellenti, spesso DOP, e IGP e biologiche”.
Per la prima volta una Guida ha assegnato delle stelle a questi nuovi personaggi, stelle forse un po’ impolverate dalle strade e dalle piazze dove si trovano i loro chioschi, ma non per questo meno luminose di quelle che fanno brillare gli chef dei grandi ristoranti; premiano chi ogni giorno si confronta con la gente e con il clima, sempre disponibili a chiacchierare, proprietari di locali che diventano punto di ritrovo e di socializzazione per tutte le categorie sociali.
Dal tour de force gastronomico, che è stato l’humus della Guida al miglior cibo di strada italiano, ha preso forma un’immagine nuova del nostro Paese, con personaggi e preparazioni tutte da scoprire, e un fil rouge di prodotti di qualità DOP, IGP e biologici, che unisce molti dei locali recensiti.
Il Nord ovest della penisola offre il trekking food della Val d’Aosta, con masi e baite lungo i percorsi di montagna, che propongono taglieri ricchi dei più gustosi formaggi d’alpeggio, come la Fontina DOP o il Valle d’Aosta Fromadzo DOP e i salumi che hanno il profumo del fieno dove vengono messi a stagionare, come il Val d’Aosta Jambon de Bosses DOP, o degli aromi che rendono unico il Lard d’Arnard DOP.
Il Piemonte accoglie la rinascita del gelato artigianale e il trionfo della Nocciola del Piemonte IGP, che tritata, sfarinata e trasformata, finisce in mille preparazioni dolciarie di strada. Ritornano di moda le miacce, farcite con i nobili formaggi e salumi piemontesi come il Crudo di Cuneo DOP e la Toma Piemontese DOP.
Scendendo un po’, in Liguria, il cibo di strada per eccellenza è la meravigliosa Focaccia di Recco, in attesa della registrazione IGP, e l’Olio Riviera Ligure DOP, che insaporisce bruschette e pizze, mentre in Lombardia, le michette con il Salame di Varzi DOP, i Salamini italiani alla Cacciatora IGP e il Salame di Cremona IGP stanno diventando gli spuntini di una nuova generazione ansiosa di scoprire i sapori del territorio, stanca dell’omologazione dei gusti, che si ritrova per un apericena gustando bocconcini di Grana Padano DOP direttamente dalla scenografica mezza forma aperta.
CS_STREET_FOOD_DOP_1.pdf
CS_GUIDA_STREET_FOOD_HEROES_-_GRIBAUDO.pdf
CS_I_MIGLIORI_STREET_CHEF_ITALIANI_2014.pdf
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