Il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP sarà allo stand A40, padiglione 2.2 della collettiva Italy di Fruit Logista, in scena a Berlino fino al 7 febbraio.
Nella prestigiosa cornice di Fruit Logistica, il principale evento internazionale dedicato al settore ortofrutticolo in scena a Berlino da oggi al 7 febbraio, il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP ha realizzato un evento presso lo stand A40, padiglione 2.2 della collettiva Italy, per raccontare ai media e operatori presenti le peculiarità del prodotto e del suo territorio, il ruolo strategico del Consorzio e l’impegno costante nelle attività di promozione e valorizzazione nel corso degli anni.
All’incontro ha partecipato in qualità di esperto il cav. Paolo Bruni, presidente di CSO Italy, che ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “L’Asparago Verde di Altedo IGP è un prodotto che incarna l’eccellenza agricola dell’Emilia-Romagna. Con questo evento abbiamo voluto valorizzarlo ulteriormente e mettere in luce le sue potenzialità sul mercato tedesco”.
Durante l’evento sono intervenuti il direttore generale del Gruppo Apofruit Ernesto Fornari e Gabriele Ferri per il Gruppo APO Conerpo. Entrambi hanno sottolineato il valore di questo prodotto di eccellenza, coltivato nelle province di Bologna e Ferrara, riconosciuto e apprezzato dal consumatore, tanto che la domanda è superiore all’offerta. Questo è il motivo per cui due realtà importanti del settore ortofrutticolo italiano, come appunto Apofruit e APO Conerpo, hanno preso sottobraccio il Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP, ne coprono oggi pressoché l’intera produzione, che ammonta a circa 500 tonnellate, e puntano su volumi più importanti. “Siamo di fronte ad una IGP storica e ad un prodotto che incontra l’interesse della GDO”, ha detto Ernesto Fornari, tant’è che la produzione che fa capo ad Apofruit è passata in breve da 70 a 250 tonnellate.
“Certo – gli ha fatto da contraltare Gabriele Ferri – si tratta di una IGP di successo, di cui abbiamo deciso di prenderci cura e che dà soddisfazione ai nostri produttori. Pertanto porteremo avanti con impegno questa tipicità emiliana apprezzata ben al di fuori del suo territorio d’origine”.