il Mondo
Con un fatturato in crescita ma i conti in rosso. L’ ultima parola la dirà il Tribunale di Milano a cui verrà indirizzata l’istanza per l’affitto con opzione di acquisto delle attività. C’è ancora qualche snodo da superare. Ma se tutto andrà come sperato la Man, capofila nel foodservice del gruppo Cremonini, 1,25 miliardi di ricavi nella ristorazione extra-domestica, potrà brindare alla conquista del numero due nazionale, la Scapa Italia oggi in mano al private equity inglese Equistone capital partner, nell’ambito di un’aggregazione che passerà per l’omologa di un concordato preventivo e apporterà alla società quotata a Piazza Affari circa 200 milioni di ricavi aggiuntivi. L’intesa è stata abbozzata nei giorni scorsi dopo un negoziato condotto da Ugo Ravanelli e Pierpaolo Rossi, rispettivamente presidente e ceo di recente nomina, assistiti dallo Studio legale Boldrini nella trattativa che si è snodata tra il quartier generale di Rimini e la City di Londra, dove lavora il team di Equistone che ha visto impegnati sul dossier Scapa sia il managing partner Guillaume Jacqueau sia Catherine Wall con l’ausilio degli avvocati Nctm.
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