Pomodoro di Pachino IGP: crollano le vendite e i coltivatori puntano su accordi di promozione con le catene distributive: inizia Coop. I prezzi al ribasso di Marocco e Spagna mettono a rischio 4.200 imprese dell’IGP. Drammatica crisi di mercato per il Pomodoro di Pachino IGP, uno dei prodotti simbolo dell’agricoltura italiana con il marchio IGP (Indicazione geografica protetta). Conosciuto soprattutto come “ciliegino“, il Pomodoro di Pachino IGP da oltre tre mesi sta lottando contro prezzi all’ingrosso che a stento raggiungono la metà dei costi di produzione.
Numerosi i fattori che hanno portato a quella che i 120 associati al Consorzio di tutela Pomodoro di Pachino IGP (1.8oo ettari coltivati) definiscono la peggiore crisi mai affrontata dal distretto ortofrutticolo del Siracusano. In sintesi: le miti condizioni climatiche hanno comportato un eccesso e un anticipo di produzione; sul mercato europeo (dove il Pachino IGP siciliano è pressoché assente) sì è riversato un enorme quantitativo di ciliegino spagnolo e soprattutto marocchino; la domanda interna- maggiore sbocco per l’IGP – è stazionaria se non calante; i produttori non hanno una efficace capacità organizzativa, di programmazione e promozionale.
Fonte: Il Sole 24 Ore