Stop all’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni e meno vincoli ambientali. Durante il Consiglio violenta protesta degli agricoltori nelle vie di Bruxelles.
I ministri dell’Agricoltura hanno dato ieri il loro benestare alle prime proposte della Commissione europea relative a una semplificazione della politica agricola comune (PAC), pur di venire incontro alle proteste degli agricoltori che ancora ieri protestavano per le vie di Bruxelles.
Le misure andranno ora approvate dal Parlamento europeo. Nel frattempo, molti Paesi hanno chiesto di rivedere il regolamento che punta a limitare la deforestazione nei paesi terzi.
“Gli agricoltori sono stati ascoltati – ha detto David Clarinval, il Ministro belga dell’Agricoltura, riferendosi all’approvazione da parte dei ministri delle proposte comunitarie -. Abbiamo altresì invitato la Commissione a continuare a cercare soluzioni, nella misura del possibile”.
L’uomo politico belga (il Paese in questo semestre presiede le riunioni ministeriali) ha poi aggiunto che “l’ipotesi di una maggiore flessibilità sul fronte degli aiuti di Stato è anch’essa all’ordine del giorno”.
In ultima analisi, il testo approvato ieri introduce varie semplificazioni. Tra le altre cose, propone di eliminare tout court l’obbligo di mantenere incolti il 4% dei terreni e di consentire la diversificazione piuttosto che la rotazione delle colture.
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Fonte: Il Sole 24 Ore