Spagna – Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea GUUE L 293 del 05.11.2013 è stata registrata la denominazione Plátano de Canarias IGP che è la numero 74 delle IGP spagnole, la 168 nel totale delle denominazioni.
L’indicazione geografica protetta Plátano de Canarias include le banane della varietà Cavendish della specie Musa acuminata Colla (AAA), coltivate nelle isole Canarie e destinate ad essere consumate allo stato naturale, dopo il condizionamento e l’imballaggio. Il colore della buccia della banana varia dal verde, al momento della raccolta, al giallo vivo, al momento del consumo, mentre la colorazione della polpa varia dal bianco avorio al giallo passando dal color crema. Tuttavia, è la presenza di macchiette sulla buccia delle banane Plátano de Canarias che è diventata un segno inconfondibile del prodotto agli occhi del consumatore. La banana Plátano de Canarias IGP presenta una grande attività degli enzimi polifenolossidasi e perossidasi i quali catalizzano le reazioni di ossidazioni connesse all’imbrunimento della buccia. Questa caratteristica si manifesta nel processo di maturazione mediante la comparsa di piccole macchie marroni sulla buccia oppure mediante una maggiore sensibilità agli sfregamenti. Queste macchie scure sulla buccia sono il segno distintivo della banana Plátano de Canarias, «celebre per le sue macchie». La banana Plátano de Canarias IGP è di forma oblunga, con una curvatura pronunciata, e si restringe nella parte attaccata al rachide. La calibrazione, obbligatoria, viene definita dalla lunghezza del frutto e dal suo spessore, laddove i valori minimi sono rispettivamente di 14 cm e 27 mm. La zona geografica di produzione delle banane protette dall’IGP Plátano de Canarias comprendere tutte le terre agricole dell’arcipelago delle isole Canarie situate al di sotto dei 500 metri sul livello del mare.
Reg. Ue 1084 del 30.10.2013 – GUUE L 293 del 05.11.2013
Reg._Platano_de_Canarias_IGP_Eurolex_ITA.pdf
Disc._Platano_de_Canarias_IGP_Eurolex_ITA.pdf
CS_PRODOTTI_NUOVI_05.11.2013.pdf