Il testimone di ambasciatori del made in Italy passa dalla moda all’agroalimentare: lo conferma a sorpresa la performance dell’export del formaggio Pecorino, in special modo quello DOP, che nel 2015 riesce a crescere del 23% in valore. Il tessile invece registra un leggero segno meno pari a -0,8%. In generale le esportazioni italiane proseguono il trend positivo, a +3,5%. Nel comparto caseario, restano infatti ottimi anche i risultati degli altri campioni della Dop: Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP continuano ad esportare oltre un terzo della produzione. E il Gorgonzola DOP continua a segnare performance a due cifre, con un incremento nel 2015 pari al 12,2%.
Il mercato asiatico
Si affermano i gusti decisi: i paesi asiatici come Giappone e Corea prediligono la versione piccante dell’erborinato DOP, prodotto per il 68% in Piemonte, il resto dalla Lombardia. Anche la sua produzione fa registrare livelli record: nel 2015 ha tagliato il traguardo dei 4 milioni e mezzo di forme, superando dell’1,3% il dato già elevato del 2014. Un obiettivo che fino a un paio di anni fa sembrava irraggiungibile: «L’anno scorso eravamo riusciti a fare il grande salto – conferma Renato Invernizzi, presidente del Consorzio di tutela del Gorgonzola Dop – aumentando in un solo anno la produzione di quasi 300 mila forme, con un +6,42%. Ora siamo riusciti a consolidare questa crescita».
Fonte: La Stampa