Piemonte in lieve calo nel 2023 (-1,2%), ma in cinque anni 290 milioni € di crescita (+21%)
Vale 20,2 miliardi di euro la Dop economy italiana, per una crescita del +52% in dieci anni secondo i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita che descrive il settore delle filiere del cibo e del vino DOP IGP made in Italy. Il Piemonte si conferma quarta regione in Italia per valore della Dop economy con 1.641 milioni di euro nel 2023 generati dalle 84 filiere del cibo e del vino DOP IGP che ricadono sul territorio. La Dop economy del Piemonte cala del -1,2% sul 2022, ma registra un +21% in cinque anni per una crescita di 290 milioni di euro dal 2019. La Dop economy ha un peso del 19% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale (in linea con la media nazionale) grazie al lavoro di 12.837 operatori.
La prima provincia per impatto economico è Cuneo (974 mln €), seguita da Asti (285 mln €), Alessandria (229 mln €), Novara (101 mln €), Verbano-Cusio-Ossola (22 mln €), Torino (14 mln €), Vercelli (12 mln €), Biella (4 mln €). La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici è il vino (76%), seguita dai formaggi (21%) e dagli ortofrutticoli (2%).
Comparto vino
Il comparto vino ha un valore alla produzione di 1.248 milioni di euro nel 2023 (-3,4% rispetto al 2022) generato da 60 filiere certificate. La regione è 2° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 8.693 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione sono l’Asti DOP, il Barolo DOP, il Langhe DOP, il Gavi DOP, il Piemonte DOP, il Barbaresco DOP, il Barbera d’Alba DOP e il Barbera d’Asti DOP.
Comparto cibo
Il comparto cibo ha un valore alla produzione di 393 milioni di euro nel 2023 (+6,6% rispetto al 2022) generato da 24 filiere certificate. La regione è 7° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 4.144 operatori. La denominazione che partecipa maggiormente al valore economico in regione è il Gorgonzola DOP, seguito da Nocciola del Piemonte IGP, Grana Padano DOP, Toma Piemontese DOP, Raschera DOP, Bra DOP, Castelmagno DOP, Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP.
Fonte: Fondazione Qualivita