Secolo XIX Piemonte
Il primo noccioleto è stato piantato in località Cerreta, ma nel Monferrato Ovadese e Casalese la corilicoltura ha già acquistato terreno a sfavore della viticoltura. La nocciola non è come il vino, la Nocciola Piemonte IGP unisce il territorio frammentato da numerose Doc e Docg e, in un’ottica di filiera, trova riscontro nell’industria dolciaria locale. Inoltre la varietà Tonda Gentile Trilobata è sì gentile palato, marichiede meno cure dell’uva e si adatta a terreni scoscesi, prevenendo il rischio idrogeologico.
Aspetti non secondari in questa fase di crisi, che accentua la scarsa redditività delle aziende e il rischio di abbandono della collina. La Provincia finanzierà nuovi noccioleti. Per accedere al contributo, gli agricoltori dovranno fare domanda entro il 31 maggio presso la Direzione Agricoltura del sito della Provincia, www.provincia.alessandria.it, all’Urp e presso i centri autorizzati di assistenza agricola. L’importo totale dell’intervento è di 50 mila euro. Le domande eccedenti le disponibilità finanziarie saranno inserite in graduatoria. La spesa massima ammessa è di 2.500 euro ad ettaro, fino ad un massimo di 3 ettari.