I vitigni resistenti saranno un giorno inseriti nei disciplinari delle DOP IGP? Il Commissario europeo all’agricoltura è pronto a studiare la questione. Fra un mese, le diverse organizzazioni sindacali del settore vitivinicolo francese si incontreranno a Bordeaux per il primo congresso unitario che si terrà il 6 e 7 luglio. Invitato eccellente dell’incontro: il commissario all’agricoltura Phil Hogan che parteciperà al meeting dei produttori. Il suo punto di vista, confidato in un’intervista alla confederazione CNAOC, è un anticipo di quello che sarà il suo intervento.
Nella lunga intervista concessa al sindacato, il Commissario ritorna sul tema dei vitigni resistenti e della loro autorizzazione nei disciplinari delle DOP IGP. Pur ricordando che la legislazione europea permette l’etichettatura DOP IGP solo per i vini prodotti con Vitis Vinifera, Phil Hogan dice di non essere chiuso a un’evoluzione del regolamento, ipotesi tuttavia da valutare solo se in un quadro concertato e nella prospettiva della lotta contro il riscaldamento climatico. “La Commissione è pronta a una riflessione, in collaborazione con il settore , il Parlamento e gli Stati Membri, per valutare , nella prospettiva di una futura riforma, un approccio innovativo in materia di vitigni resistenti. A questo proposito – ricorda Hogan alla CNAOC – i progetti di sperimentazione in materia di vitigni sono comunque già previsti nell’ambito dell’attuale legislazione”.
Fonte: vitisphere.com (articolo in lingua francese)