Il Mercato ittico di Pila ospita stamattina la seconda delle quattro giornate degli Stati Generali della pesca del Veneto.
“La crescita blu e la ricerca di un modello di elevata sostenibilità ambientale, economica e sociale” è il tema di questo secondo appuntamento che prenderà il via verso le 9.30 con i saluti istituzionali da parte del sindaco di Porto Tolle, Roberto Pizzoli, il direttore del Mercato ittico Luigino Pelà, l’assessore regionale alla pesca Cristiano Corazzari con moderatore il giornalista Gian Ornar Bison.
Il primo relatore della giornata sarà Simone Libralato dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale sul tema “Che cosa si intende per sostenibilità ambientale“.
GLI ESPERTI
A seguire saranno portate una serie di esperienze dal Tarta-tur, ovvero “una valutatone dell’interazione della pesca marittima e della maricoltura con le specie Caretta caretta e Tursiop s Truncatus (i delfini) nella fascia costiera dell’Alto Adriatico” con Sandro Mazzariol dell’Università di Padova. Giuseppe Prioli dell’Associazione mediterranea aequacoltori invece tratterà de “I beni e i servizi offerti dalla molluschicoltura”, mentre Alvise Benedetti e Marco Scatto dell’Università di Venezia parleranno di “Utilizzo di gusci della roolluschicol tura per la produzione di Biocompound”. Chiuderanno Emanuele Rossetti, biologo del Consorzio pescatori del Polesine e Marco Omedei Sale del Csqa che si confronteranno sul disciplinare del Mipaaf “Acquacoltura sostenibile”.
“Che cosa si intente per sostenibilità economica” è la relazione proposta da Christine Mauracher di UniVE mentre dello dei mercati ittici parlerà Michele Chieregato e Aldino Padoan, rispettivamente del mercato ittico di Venezia e direttore della struttura di Chioggia. Massimo Barbi, del Distretto ittico Rovigo-Chioggia porterà alcune esperienze di sostenibilità nelle imprese di distribuzione e trasformazione; Oliver Martini e Andrea Fabris dell’associazione Piscicoltori italiani tratteranno dei servizi ecosistemici delle valli colture venete.
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Fonte: Il Gazzettino – Rovigo