Un’annata con un tale calo di produzione per la Pesca e Nettarina di Romagna IGP non si era mai vista. Stime Cso Italy: potrebbe esserci un -70% per le pesche da consumo fresco rispetto allo scorso anno, -50% per le percoche e oltre -80% per le nettarine, le più impattate dalle gelate. E’ quanto rilevano le previsioni di Cso Italy a causa dei danni da gelo che hanno colpito tutti gli areali vocati tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2020.
Le rese produttive unitarie attese per quest’anno appaiono anch’esse fortemente condizionate dal gelo, in particolare per le cultivar a maturazione medio-precoce. La situazione è lievemente migliore per il prodotto tardivo ma anche in questo caso si tratta di rese molto lontane dalla norma. La produzione di pesche da consumo fresco potrebbe avvicinarsi, secondo le stime di Cso Italy al -70% rispetto allo scorso anno, -50% le percoche ed oltre -80% per le nettarine, perché più impattate dalle gelate.
Il calo di produzione ovviamente andrà a toccare anche la produzione di Pesche e nettarine di Romagna IGP anche se i volumi commercializzati a marchio di origine certificata non dovrebbero subire grosse riduzioni.
Se, dal punto di vista produttivo siamo di fronte ad un’annata molto difficile ci sono importanti novità sul fronte della gamma di prodotto IGP perché, proprio il mese scorso la Regione Emilia Romagna e il ministero delle Politiche agricole e forestali hanno approvato il decreto d’urgenza che ammette l’ampliamento della gamma varietale inserita nel disciplinare di produzione IGP, sia per le pesche che per le nettarine.
Fonte: Agronotizie.com