La Pera Mantovana IGP ha origini antiche, che risalgono al XV secolo. Il suo primato come coltura più importante di produzione era noto già nel 1475, come testimoniano i riferimenti storici sulla presenza di diverse varietà di pero nel frutteto di una grande tenuta di San Giacomo delle Segnate. Per arrivare alla produzione su scala commerciale occorre però attendere la metà del XX secolo, poiché fino al secondo dopoguerra era destinata quasi esclusivamente al consumo locale.
Sono sei i tipi di pera coltivata nel territorio virgiliano: la William che ha una buccia liscia, di colore giallo-rosato; la Max Red che è di fondo giallo, completamente coperto da sovra-colore rosso vivo, spesso e striato; la Conference è verde-giallastra con rugginosità diffusa; la Decana Comizio è invece liscia, di colore verde chiaro-giallastro e rosa: l’Abate Fetel ha la buccia verde chiaro-giallastra e infine la Kaiser che possiede una buccia ruvida e rugginosa.
La pera IGP raggiunge la piena maturazione nel momento in cui, esercitando una piccola pressione alla
base del picciolo, la polpa risulta cedevole.
È adatta sia al consumo fresco che come ingrediente per la preparazione di sciroppi e dolci: tipica della cucina virgiliana è la mostarda, di cui la pera è protagonista principe, base essenziale per preparare i tortelli di zucca tipici del mantovano.
Ottimo è anche l’abbinamento con il miele e i formaggi stagionati. Come tutta la frutta la Pera Mantovana può essere consumata fresca o cotta; può essere utilizzata per la preparazione di dolci, macedonie e pietanze.
L’uso tradizionale che ne facevano i contadini era di consumarla al naturale con formaggi: Provolone, Parmigiano Reggiano e Pecorino.
La raccolta viene effettuata generalmente a mano, nel periodo compreso tra agosto e maggio a seconda della varietà: William dal primo agosto al 30 novembre; Max Red Bartlett dal 20 agosto al 30 novembre; Conference dal 15 ottobre al 31 maggio; Decana del Comizio dal 30 settembre al 30 marzo; Abate Fetel dal 10 settembre al 15 marzo e Kaiser dal 15 settembre al 15 marzo. La produzione unitaria massima è di 45 tonnellate per ettaro per tutte le cultivar.
Le pere IGP vengono coltivate a Sabbioneta, Commessaggio, Viadana, Pomponesco, Dosolo, Gazzuolo, Suzzara, Borgoforte, Motteggiana, Bagnolo San Vito, Virgilio, Sustinente, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, S.Benedetto Po, Quistello, Quingentole, S.Giacomo delle Segnate, S.Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Serravalle a Po, Villa Poma, Poggio Rusco, Magnacavallo, Borgofranco sul Po, Carbonara di Po, Sermide e Felonica.
Fonte: La Voce di Mantova