Un anno da dimenticare per la Pera dell’Emilia-Romagna Igp. Tra gelate, grandinate, alluvioni e attacchi di insetti, la produzione è scesa ai minimi storici, con un calo del 40% sul 2022.
UnaPera, organizzazione europea di produttori di pere, stima che la produzione disponibile controllata dai suoi associati per il mercato italiano del fresco sarà comunque in grado di coprire il fabbisogno dei clienti di riferimento e di tutti gli operatori impegnati nella valorizzazione delle pere nazionali.
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“Una tempesta perfetta”, aggiunge Mauro Grossi, presidente del consorzio di tutela della Pera dell’Emilia Romagna IGP, “che porta molti produttori ad abbandonare i campi o la coltivazione di pere”.
Ma non si ferma il progetto di rilancio avviato nel 2022, ora affiancato da una campagna di sensibilizzazione sia verso gli stakeholder che verso il consumatore finale.
Fonte: Alimentando.info