Il software SSDA frutto del progetto europeo LIFE TTGG aiuta a rendere sempre più sostenibile ogni fase del ciclo produttivo
Imparare a calcolare e, poi, ridurre l’impronta ambientale dei formaggi DOP e ottimizzare le prestazioni ambientali ed economiche degli attori della filiera: è questa la mission affidata al software SSDA (Strumento di supporto alle decisioni ambientali), frutto degli anni di studi condotti attraverso il progetto Life TTGG.
Con l’utilizzo del software si può arrivare a risparmiare 5 euro in energia per ogni forma di Grana Padano prodotta. Per capire come funziona e come si usa questo prezioso strumento che aiuta tutti gli attori della filiera del Grana Padano a rendere sempre più virtuoso, dal punto di vista della sostenibilità, il ciclo produttivo, sono state organizzate le prime tre giornate di formazione, di cui una nella sede del Consorzio di tutela, a Desenzano del Garda (BS), la seconda nella sede dell`Università Cattolica di Piacenza e la terza a Vicenza.
“L’obiettivo – ha sottolineato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni – è di imparare a misurare e poi ridurre l`impronta ambientale dei formaggi Dop e ottimizzare le prestazioni ambientali ed economiche degli attori della filiera, dalle aziende agricole ai caseifici e ai produttori d’imballaggi”.
Il progetto Ue Life TTGG si è concluso nel 2022 e l’attuale versione di SSDA, disponibile fino a giugno 2023, è l’unico software presente sul mercato che aggrega le varie fasi di produzione di questi prodotti, ne valuta il profilo ambientale in base al metodo PEF (impronta ambientale di prodotto) europeo, propone soluzioni di efficientamento della filiera e permette il confronto della propria realtà aziendale con un benchmark dinamico, che si aggiorna nel tempo. Il software è il risultato del progetto di ricerca comunitario Life Ttgg, nato da una sinergia tra il Consorzio tutela Grana Padano, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Fondazione Qualivita, oriGIn, Enersem and CNIEL.
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Fonte: L’Informatore Zootecnico