Cresce la produzione del peperone rosso lucano di Senise IGP. Nel 2022 raggiunti i 3 mila quintali, buone le attese sul 2023 Luigi Ierace
Oro rosso lucano. Un appellativo che il Peperone di Senise IGP (Potenza), alle porte del Parco nazionale del Pollino, lo ha meritato sul campo e sulle tavole gourmet per il suo gusto esclusivo e raffinato, che da prodotto di nicchia si sta imponendo sempre di più in Italia e all’estero.
Un mercato in forte crescita, con una produzione di 3 mila quintali di fresco nel 2022 e circa 60 ettari certificati con un indotto di circa 200 unità lavorative. Se la scorsa annata è stata eccezionale per effetto dei cambiamenti climatici, anche quella del 2023, partita un mese dopo per le incessanti piogge di maggio e giugno, sarà dettata dal clima decisivo per l`essiccazione.
I tipici peperoni infilati a mano in “serte”, le preziose collane rosso porpora, che spiccano nei comuni delle Valli dell’Agri e del Sinni, sono una risorsa su cui scommettere.
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Fonte: Il Sole 24 Ore – Sud