Sarà autorizzata la modifica del disciplinare di produzione del Peperone di Pontecorvo DOP , in modo da consentire la stia coltivazione anche in serra e non più soltanto in campo aperto, come prevede attualmente il disciplinare della DOP. Ciò per soddisfare una domanda che è molto superiore all’offerta. La modifica del disciplinare è stata richiesta dal presidente del Consorzio di tutela, Luigi Castrechini, sostenuta da Coldiretti e fatta propria dagli assessori regionali all’agricoltura Carlo Hausmann e all’ambiente Mauro Buschini. «La Regione accoglie la richiesta – hanno detto i suoi rappresentanti nell’incontro con i produttori a Pontecorvo – e la modifica si farà in tempi brevi perché non dovrà essere autorizzata dall’Unione europea. Basterà il via libera del Ministero delle politiche agricole».
«La coltura in serra – ha spiegato in particolare l’assessore Hausmann – garantirà l’allungamento della stagione produttiva e una più costante e massiccia presenza del peperone sui mercati, dove oggi la richiesta è dieci volte superiore all’offerta. «Il peperone di Pontecorvo — ha concluso Hausmann — deve essere tutelato e diventare riconoscibile come lo sono oggi sui mercati, ad esempio, le mele della Valle di Non. Con minimi accorgimenti il valore del “cornetto” può crescere di almeno il 20% rispetto al suo prezzo attuale».
Fonte: l’Informatore Agrario