Ospite della sesta edizione dell’evento anche il Consorzio di Tutela e Promozione della Dop cuneese
C’era anche il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo venerdì 17 novembre al teatro comunale di Sori (Genova) ospite della sesta edizione di “Fattore Comune” – incontri fra DOP e IGP, evento dedicato alle eccellenze agroalimentari tutelate dall’Unione Europea. Fattore Comune ha voluto essere occasione per conoscere storie, passione, tradizioni, eventi ed iniziative che immediatamente rimandano ad un prodotto che è “identità gastronomica” di un territorio. L’occasione ha voluto essere presupposto di dialogo e conoscenza tra i produttori e le istituzioni preposte, per esaminare le problematiche inerenti la tutela, presentare i percorsi fatti, illustrare gli obiettivi colti e ipotizzare i piani futuri, l’appeal sul fenomeno del turismo gastronomico, nuove idee per la miglior promozione delle DOP e IGP. Non poteva mancare il prosciutto Crudo di Cuneo DOP, le cui peculiarità gastronomiche sono state illustrate dal direttore del Consorzio di tutela, Giovanni Battista Testa.
“L’evento – ha sottolineato Chiara Astesana, presidente del Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo – ha accentuato l’attenzione sull’importanza di questi prodotti certificati – eccellenze agroalimentari protette dall’Unione Europea con i marchi DOP e IGP – che rendono famosi i luoghi da cui prendono origine creando positivi ritorni economici per i loro territori grazie anche al turismo enogastronomico che trainano. In particolare, il nostro prosciutto Crudo di Cuneo DOP è un prodotto di salumeria stagionato nell’area di produzione definita dal Disciplinare, un territorio che comprende la provincia di Cuneo, la provincia di Asti e 54 comuni della zona Sud della provincia di Torino”.
I Consorzi sono stati le vere star di Fattore Comune, con 10 tra DOP o IGP invitate. Sono intervenuti il direttore del consorzio Burrata d’Andria, Francesco Mennea, che ha svelato i segreti della Burrata di Andria IGP. Francesco di Iorio e Lorenzo Napoleoni hanno detto tutto del famoso Zafferano dell’Aquila DOP, Gianluigi Draghi si è soffermato sulle caratteristiche della Casciotta d’Urbino DOP; Stefano Ricagno ha raccontato come opera sul territorio di competenza il Consorzio Asti docg; Antonio Rossetti ha messo in evidenza le peculiarità dei salumi piacentini DOP, Filippo Rondelli ha parlato del Rossese di Dolceacqua doc mentre Giovanni Battista Testa ha solleticato i palati fini svelando, appunto, proprietà e segreti del prosciutto Crudo di Cuneo DOP. In serata, a Recco, nel ristorante La Manuelina, si è quindi svolto l’atteso momento delle degustazioni, con uno spazio dedicato anche al prosciutto Crudo di Cuneo DOP, con banco d’assaggio e degustazione del prodotto, andato letteralmente a ruba.
Il prosciutto Crudo di Cuneo DOP , oltre ad avere un ottimo apporto proteico (circa il 29%), può essere consumato senza preoccupazioni anche da chi è a regime ipocalorico in quanto i grassi di infiltrazione negli ultimi anni sono scesi dal 15-20% al 3-8% circa. Il prodotto, grazie all’ottimo contenuto proteico, al ridotto contenuto di sale e di colesterolo, nonché alla presenza di calcio, ferro, fosforo e magnesio è consigliabile alla popolazione di tutte le età: dai bambini agli anziani, passando anche dagli sportivi, merito del marcato contenuto di sali minerali. Il prosciutto crudo ha un alto coefficiente di digeribilità, attorno al 97%, quindi leggero.
L’evento rientra nel progetto di azioni di comunicazione della denominazione Crudo di Cuneo DOP co-finanziato dalla Regione Piemonte, Fondi FEASR – PSR 2014-2020 – Misura 3.2.1 – Bando 1/2023_B – l’Europa investe per le zone rurali.
Fonte: Consorzio di tutela e promozione del Crudo di Cuneo DOP