Presentata presso la sala Pegaso della Regione Toscana la prima confezione di Pecorino Toscano DOP a fette in materiale interamente riciclabile
“Il Consorzio sta lavorando da un paio d’anni affinché la sostenibilità ambientale, economica e sociale diventi una delle caratteristiche imprescindibili del Pecorino Toscano DOP – dichiara Andrea Righini, direttore del Consorzio – e la presentazione di questa confezione riciclabile al 100% rappresenta un passo concreto in questa direzione. Complimenti alla famiglia Busti che ha cercato e ottenuto questo importante risultato”.
Oggi, Stefano guida il Caseificio Busti fondato dal padre Remo nel 1955 e, insieme ai figli Marco e Benedetta, ha portato avanti questo progetto, realizzato in stretta collaborazione con il copacker All Food, che si occupa del taglio e del confezionamento.
“Per la nostra famiglia e i nostri collaboratori, la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente sono principi fondamentali” afferma Stefano Busti. E continua: “In questo ultimo anno, causa emergenza Coronavirus, i consumi si sono spostati molto verso i prodotti preconfezionati e ci siamo, quindi, chiesti quanta plastica in più avremmo utilizzato per confezionare il nostro formaggio. Non volendo contribuire all’inquinamento del pianeta e non trovando niente di soddisfacente sul mercato, abbiamo creduto in un nuovo tipo di confezione prodotta quasi interamente in carta. Per noi è una nuova, importante, tappa verso una produzione di filiera totalmente sostenibile. Dico grazie a mio padre Remo che mi ha trasmesso l’amore e il rispetto per la nostra terra e per chi ci abita”.
“La qualità, insieme alla sostenibilità, l’eccellenza delle materie prime che sposa comportamenti virtuosi: è così che si fa la differenza – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – L’iniziativa che presentiamo oggi è il segnale della Toscana migliore, che sa coniugare i suoi prodotti di qualità con l’attenzione all’ambiente e la responsabilità. Sono sicura che quanto lanciato oggi rappresenti un buon segnale e un incoraggiamento per tutti a trovare strumenti e modalità per proseguire su questa strada”.
Fonte: Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP