La collaborazione fra Consorzio e istituti di ricerca per la tutela di produttori e consumatori in ottica di sostenibilità
Il Consorzio di tutela del Pecorino Toscano DOP ha avviato, ormai da alcuni anni, una proficua collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa e la Scuola Superiore S. Anna di Pisa. Lo scopo è quello di coniugare la tradizione secolare di questo formaggio con un’attenzione crescente ai processi di innovazione legati ai temi della qualità e della sicurezza alimentare, molto cari al Consorzio e sempre più importanti per i consumatori. “La ricerca non è mai stata fine a sé stessa – ricorda il Direttore del Consorzio Andrea Righini – ma ha mirato a portare innovazione e miglioramenti soprattutto verso l’anello debole della filiera, la produzione del latte ovino. Per questo, assieme a questi atenei abbiamo sviluppato un protocollo di lavoro che abbiamo proposto prima ad aziende pilota e poi, una volta testato, a un numero crescente di allevatori”.
La collaborazione del Consorzio con gli istituti di ricerca sopra ricordati sta proseguendo con la redazione di un progetto di più ampio respiro, volto a includere un numero significativo di allevatori attraverso i caseifici ai quali conferiscono il latte. Ciò sarà possibile sia attraverso la collaborazione dei tecnici (agronomi e nutrizionisti formati sui risultati della ricerca svolta), sia potenziando la selezione genetica dei riproduttori, per migliorare le greggi esistenti e per offrire nuove opportunità di scelta. “Il nostro impegno – conclude Righini – pone al primo posto la tutela dei produttori e quella dei consumatori, unendo anche la sostenibilità ambientale per preservare un paesaggio e un territorio dove, da secoli, si produce il Pecorino Toscano DOP”.
a cura di Federica Di Sarcina
Fonte: Consortium 2018/01