Sospensione dei nuovi contratti di vendita del pecorino romano per dieci giorni, contingentazione della produzione di pecorino romano in presenza di importante quantità di latte prodotta, e vendita all’estero delle sovrapproduzioni di latte. La richiesta arriva dalle cooperative del comparto lattiero caseario che si sono incontrato nell’assemblea della Legacoop.
“Il bilancio del 2014/2015 non può che essere positivo, mai come in queste ultime due stagioni il prodotto latte aveva dato un valore aggiunto così alto – spiega Daniele Caddeo, direttore generale di Legacoop – l’obiettivo è quello di mantenere anche per questa stagione lo standard, che significa prezzo del prodotto finito e quindi del latte, uguale a quello degli anni passati. In sostanza si punta a garantire quell’equilibrio necessario alle campagne tra costi di produzione e prodotto venduto.
Nel corso della riunione si è deciso di procedere con la sospensione dei nuovi contratti di vendita del pecorino romano per dieci giorni. Non solo, poiché c’è una quantità importante di latte prodotta, si è deciso di contingentare la produzione di pecorino romano mentre per un’eventuale sovrapproduzione di latte la decisione è quella di puntare sulla vendita all’estero”.
Fonte: Unione Sarda.it