L’obiettivo è rafforzare i rapporti dell’Emilia Romagna con la California per condividere soluzioni avanzate nel settori della mobilità, della sanità, dell’agricoltura 4.o, del contrasto al cambiamento climatico. Ma anche sull’agroalimentare.
Dal primo incontro tra il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la vicegovernatrice dello Stato della California Eletti Kounalakis è arrivata subito una proposta un’alleanza di ferro tra la Data Valley emiliano-romagnola e la Silicon Valley californiana tramite un centro di ricerca comune che coinvolgerà il Tecnopolo di Bologna e Innovi.it, l’hub dell’innovazione e della cultura realizzato a San Francisco dal ministero degli Affari esteri e da Ice.
Il progetto sarà gestito da un comitato congiunto. Nei team anche università, laboratori di ricerca e aziende. «Abbiamo aperto un importante canale di collaborazione con lo Stato della California – annuncia Bonaccini– . Un rapporto che vogliamo consolidare dopo rimpegno comune sul clima inaugurato nel 2015 con la sottoscrizione dell’Under2Mou, il protocollo internazionale per il controllo delle emissioni in atmosfera, e il sostegno alle start up innovative con l’ufficio regionale che per primi abbiamo aperto in Silicon Vailley».
Altro fronte, e che subito ha conquistato i californiani, è quello della Food Valley emiliano-romagnola. A pochi mesi dalla trasferta Istituzionale lo scorso ghigno a New York, Boston, Washington, Philadelphia, in delegazione con Bonaccini in occasione dell’avvio della settimana della Cucina italiana nel mondo c’è anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, incaricato di continuare a lavorare su promozione delle eccellenze agroalimentati in un mercato, quello degli Stati Uniti, che già oggi come export vale quasi 8oo milioni di euro.
«Con il programma Made in ER – spiega Mammi – vogliamo rafforzare ulteriormente il posizionamento delle eccellenze enogastronomiche negli Usa e aumentare la tutela dei prodotti a qualità regolamentata.»
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Fonte: Corriere di Bologna