Prende il via Agrifood Next, due giorni al Santa Maria della Scala, De Castro: “Si guarda al futuro”. Trenta imprenditori da stamani presentano le migliori soluzioni e le loro esperienze di innovazione sostenibile. “Innovazione e miglioramento genetico sono i cardini della ricerca nel settore agroalimentare che l’Unione Europea sostiene e incentiva con risorse finanziarie mirate, a partire da quelle stanziate attraverso la Politica agricola comune”. Parola di Paolo De Castro, coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale al Parlamento europeo che da oggi sarà protagonista della due giorni di Agrifood Next al Santa Maria della Scala, Palazzo Squarcialupi (ore 10).
Innovazione, sostenibilità e redditività del settore agroalimentare saranno al centro di un confronto del mondo della ricerca, imprese, istituzioni e organizzazioni del settore agroalimentare. Obiettivo dell’evento è valorizzare i casi di innovazione tecnologica e organizzativa da parte di piccole e medie imprese del settore agroalimentare e promuovere le figure professionali del futuro: “È motivo di grande orgoglio ospitare questa prima edizione” ha detto il sindaco Luigi De Mossi a cui ha fatto eco Angelo Riccaboni, presidente Fondazione Prima: “Ad Agrifood Next discuteremo esperienze concrete di innovazione e presenteremo nuove soluzioni tecnologiche ed organizzative. Solo con l’innovazione, infatti, le imprese agrifood possono coniugare la qualità dei loro prodotti e il necessario rispetto dei principi della sostenibilità ambientale e sociale.”
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di Luigi De Mossi, sindaco di Siena, Francesco Frati, rettore dell’Università di Siena, Fulvio Esposito, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, Silvio Franceschelli, presidente Provincia di Siena, Carlo Rossi, presidente Fondazione Mps cui seguirà l’intervento di apertura dell’ex ministro Paolo De Castro, e quello di Raffaele Borriello direttore generale Ismea, ente di riferimento insieme a Crea del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Le tematiche al centro di Agrifood Next verranno introdotte da Angelo Riccaboni e Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita: “Il successo di molte produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP è legato, non solo alla tradizione che queste rappresentano, ma anche alla loro capacità di innovare” ha sottolineato Rosati.
Il mondo delle imprese sarà presente con 30 imprenditori che presenteranno le migliori soluzioni e le loro esperienze di innovazione sostenibile: dalle serre idroponiche alle fattorie verticali, dai sistemi evoluti di tracciabilità e blockchain ai sistemi di supporto decisionale (Dss, Decision support system) per la gestione sostenibile di acqua, suolo, ottimizzazione della produzione e molto altro. Nel pomeriggio i casi e le storie di innovazione saranno lo spunto per la discussione nei tavoli tematici di confronto fra esperti, ricercatori, decisori politici e imprenditori sui temi: Agricoltura di precisione, Territorio ed Indicazioni Geografiche, Formazione, Filiere, Digitale, Blockchain e Big Data, Agribusiness, Benessere e Sostenibilità.
Le raccomandazioni e i suggerimenti derivati dal dibattito verranno presentati nella giornata conclusiva di domani e discussi da esperti e pubblico. Tra i relatori presenti: Daniela Rondinelli, europarlamentare, Mario Lolini, vicepresidente Commissione agricoltura Camera dei Deputati, Susanna Cenni, vicepresidente Commissione agricoltura Camera dei Deputati, Marco Remaschi, assessore Agricoltura Regione Toscana, Paolo Glisenti, Commissario generale per l’Italia Expo 2020 Dubai, Massimo Inguscio, presidente del Consiglio Nazionale delle ricerche.
Accanto al dibattito specialistico e di settore, Agrifood Next propone iniziative rivolte anche al pubblico più ampio di cittadini, ragazzi e bambini con AgriCircus: uno spazio dove i ricercatori e gli imprenditori, attraverso stand e workshop interattivi, promuoveranno le soluzioni tecnologiche e organizzative utili a supportare le imprese del settore, faranno toccare e vedere le innovazioni più importanti come ad esempio le serre idroponiche usate per sperimentare le coltivazioni su Marte.
Fonte: Corriere di Siena