Punta nuovamente e decisamente sulla regolamentazione della produzione e sulla valorizzazione delle quote latte trasformabile in Parmigiano Reggiano DOP assegnate direttamente ai produttori la strategia del Consorzio di tutela per il triennio 2017-2019. L’Assemblea dei Consorziati, infatti, ha approvato stamane (291 voti favorevoli, 65 astenuti e 1 contrario) il “Piano di regolazione dell’offerta” che sostituirà quello che andrà a scadere alla fine del 2016.
“Il punto di partenza – ha spiegato in Assemblea il vicepresidente vicario Adolfo Filippini – è rappresentato dall’equilibrio tra la quota comprensoriale di riferimento e le quote latte assegnate lo scorso anno direttamente ai produttori, meccanismo che non solo ha consentito di fissare con chiarezza i livelli produttivi in capo al singolo allevatore (e non ai caseifici, come nel caso di altre DOP), ma soprattutto di generare un nuovo valore reale per gli appartenenti alla filiera del Parmigiano Reggiano DOP a seguito della cessazione del regime europeo sulle quote latte, che ha azzerato ogni possibilità di scambio e di cessione remunerata per quelle stesse quote”. Il nuovo piano, dunque, prende a riferimento 17.550.000 quintali di latte trasformabile nel comprensorio, garantendo però uno spazio di crescita fino al limite massimo di 18.250.000 quintali di latte, corrispondenti all’ammontare complessivo delle quote latte assegnate agli allevatori. “Un meccanismo – spiega il vicepresidente vicario Filippini – che punta a premiare il lavoro dei produttori storici di Parmigiano Reggiano DOP e a valorizzare le quote acquisite: chi vorrà inserirsi nella filiera, infatti, dovrà ricorrere proprio all’acquisto di queste quote, perchè in caso contrario sarebbe immediatamente esposto a sanzioni”.
Fonte: Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano DOP