Gazzetta di Parma.
Si sono susseguite a ritmo molto intenso le adesioni degli allevatori della filiera del Parmigiano Reggiano DOP alle quote latte da destinare alla trasformazione in formaggio DOP, istituite dal Consorzio di tutela nel novembre scorso in attuazione del Piano di regolazione dell’offerta 2014-2016. Le adesioni sono giunte al ritmo di cento al giorno sino alla scadenza di oggi. La quota latte per il Parmigiano Reggiano DOP (Qlpr) si basa sul dato «storico» (con alcuni correttivi) della produzione di latte effettuata nel 2010 e destinata alla trasformazione in Parmigiano Reggiano DOP. La peculiarità della quota di produzione di parmigiano è che appartiene all’allevatore. «In un momento di grande riflessione e di preoccupazione per lo smantellamento del regime delle quote latte comunitarie – osserva il Consorzio – l’istituzione delle quote latte per il parmigiano reggiano si conferma così una risposta concreta ed apprezzata dagli allevatori per riconoscere il loro lavoro, grazie ad un valore reale di cui entrano in possesso. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP – prosegue l’ente di tutela- ha deciso di mettere al centro della filiera gli allevatori, attribuendo direttamente ad essi le quote latte per la trasformazione nella nostra DOP: la grande adesione riscontrata in queste settimane dimostra che la scelta fatta viene ritenuta indispensabile per rinsaldare il rapporto con il territorio e con i produttori storici, tratti distintivi di una DOP eccellente.
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