I professionisti della ristorazione incontrano i caseifici del Parmigiano Reggiano DOP per scoprire, insieme, come le diverse tipologie, stagionature e caratteristiche del prodotto possano abbinarsi al meglio a piatti della tradizione e alle più innovative offerte che la ristorazione di qualità può offrire ai consumatori. E’ questo il senso della Parmigiano Reggiano DOP Identity, l’evento che il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano DOP ha organizzato per lunedì 28 novembre a Milano allo Spazio W37 dalle 10:00 alle 18:00 all’interno dell’evento di Witaly: Cooking For Art Milano 2016 organizzato da Luigi Cremona e Lorenza Vitali (giornalisti). Un’iniziativa già realizzata con successo nel febbraio scorso, che punta a far sì che i professionisti della ristorazione (cuochi, ristoratori, pizzaioli, enotecari) e della distribuzione di qualità (gastronomie, delicatessen, gourmandises) possano avere incontri diretti con i produttori per conoscere le diverse realtà dei caseifici e, grazie alle previste degustazioni, poter scegliere in modo più consapevole il Parmigiano Reggiano DOP più adatto alle proprie esigenze e a quelle del proprio locale e di ogni specifica attività. La giornata milanese metterà in contatto 10 caseifici – rappresentativi dei vari territori della zona di origine e delle differenti declinazioni produttive del Parmigiano Reggiano DOP, delle sue biodiversità, delle diverse razze bovine – con decine di utilizzatori qualificati, con i quali potranno essere stabiliti rapporti e collaborazioni commerciali dirette.
“L’iniziativa – spiega il direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP, Riccardo Deserti – si inserisce in un contesto che vede molti caseifici proiettati ad una più incisiva valorizzazione della propria marca aziendale a fianco della denominazione collettiva e, contestualmente, registra un crescente apprezzamento dei consumatori verso tipologie particolari e distintive quali le produzioni di montagna e collina, di vacche brune, di vacche rosse, di vacche bianche, quelle ottenute secondo le procedure dell’agricoltura biologica o con la certificazione kosher”. “Un processo questo della valorizzazione dei caseifici agli occhi dei consumatori – conclude il direttore Deserti – che è iniziato da tempo, che il Consorzio vuole favorire e che ha avuto recentemente un passaggio importante con la pubblicazione della Guida Slow Food ai caseifici del Parmigiano Reggiano DOP”. La Parmigiano Reggiano DOP Identity offre proprio la possibilità di conoscere tutte queste diverse declinazioni e queste particolarità al mondo dei professionisti che utilizza il Parmigiano Reggiano DOP, che possono così scegliere il prodotto più adatto alle esigenze individuali e legarsi ai caseifici anche sulla base del loro patrimonio di tradizioni, localizzazioni e storie.
Fonte: Consorzio di tutela Parmigiano Reggiano DOP