Seguono a pari merito Grana Padano DOP e Aceto Balsamico di Modena IGP
Quest’anno la classifica Qualivita, che misura le performance economiche dei 248 prodotti italiani a denominazione di origine, vede al primo posto il Parmigiano Reggiano DOP e in seconda posizione – a pari merito – il Grana Padano DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Seguono Mela Alto Adige IGP, Prosciutto di Parma DOP, Pecorino Romano DOP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Speck Alto Adige IGP, Prosciutto San Daniele DOP, Mela Val di Non DOP, Toscano IGP, Mortadella Bologna IGP, Bresaola della Valtellina IGP e Taleggio DOP.
Per il primo anno non è stata registrata alcuna new entry fra le produzioni che compaiono all’interno della Classifica Qualivita e, rispetto agli anni precedenti, si nota come dopo il terzo posto tutti gli altri prodotti mantengano sostanzialmente le posizioni delle scorse edizioni.
1 – Parmigiano Reggiano DOP
Guida la classifica, soprattutto, per il fatturato al consumo che, con 2,29 miliardi, ha fatto registrare una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Mentre ottiene il secondo posto nelle graduatorie del fatturato alla produzione sul territorio nazionale, con 922 milioni e un +19%, e da export, con 435 milioni e un positivo 12,4% che lo posiziona subito dopo il Grana Padano DOP.
2 – Grana Padano DOP
Nel 2011 ha visto una crescita dei fatturati alla produzione nazionale del 21% – con un dato complessivo di 946 milioni – e del fatturato al consumo (+7%) corrispondente a 1,49 miliardi; si colloca in seconda posizione a pari merito con l’aceto Balsamico di Modena IGP che era entrato prepotentemente alla guida della classifica lo scorso anno. Per il fatturato da export del Grana Padano DOP, si assiste ad un leggero calo (-2,3%) che però non inficia il sempre ottimo risultato (450 milioni).
2 – Aceto Balsamico di Modena IGP
Secondo a pari merito con il Grana Padano DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP merita un discorso a parte, perché segue un percorso diverso rispetto alle due produzioni in testa alla classifica. L’anno scorso, da new entry, si era piazzato direttamente al primo posto nella Classifica Qualivita. Quest’anno mantiene una buona posizione, dovuta per lo più alle ottime performance economiche dell’export (240 milioni, +23%) e del fatturato al consumo (433 milioni, +7%). Scende invece e di molto (-57%%) il fatturato alla produzione sul mercato nazionale che si assesta a 20 milioni di euro. Sarebbe necessaria un’ulteriore analisi per scoprire se per questa produzione, puntare sui mercati stranieri sia stata una necessità, vista la crisi che ha colpito il nostro Paese, o una strategia aziendale.
Ottime performance anche per il Prosciutto di Parma DOP (4°) con 693 milioni di euro di fatturato alla produzione nazionale, 2.094 milioni di euro di fatturato al consumo e 299 milioni di euro di fatturato all’export. A premiare la Mela Alto Adige IGP (4°) è l’export, sia per il fatturato, pari a 110 milioni di euro, che per la quantità esportata pari a circa il 55%. Anche per il Gorgonzola DOP (7°) si osservano buone performance economiche con 167 milioni di euro di fatturato alla produzione nazionale, 500 milioni di euro di fatturato al consumo e 82 milioni di euro di fatturato all’export. Stesso discorso per Mozzarella di Bufala Campana DOP (7°), rispettivamente 214, 558 e 75 milioni di euro, Prosciutto di San Daniele DOP (10°) rispettivamente 249, 685 e 54 milioni di euro, Mortadella Bologna IGP, rispettivamente 193, 441 e 30 milioni di euro e Bresaola della Valtellina IGP rispettivamente: 192, 447 e 23 milioni di euro.
CS_03_CLASSIFICA_QUALIVITA_2012.pdf