Il Resto del Carlino
Il Ministero da l’ok al Parmigiano Reggiano DOP per il piano di regolazione dellofferta. Giunge cosa al traguardo un percorso iniziato due anni fa, quando l’Unione europea, con il “pacchetto latte”, approvò la possibilità di forme di regolamentazione in grado di conferire maggiore stabilità ai mercati e dunque al reddito dei produttori. “Si tratta di un punto d’arrivo fondamentale” commenta Giuseppe Alai, presidente del Consorzio, “che permetterà al comparto di contare su una maggiore stabilità e aggregazione, ovviando a quella frammentazione produttiva che penalizza gli allevatori soprattutto durante le crisi cicliche”. Dunque, per il triennio 2014-2016 la produzione prevista si attesta su 3.250.000 forme
29.000 in meno di quelle prodotte nel 2013, corrispondenti a 1.750.000 tonnellate di latte. Il piano, che ha carattere triennale, è stato approvato nel settembre scorso dall’assemblea dei caseifici del Parmigiano Reggiano. «Con questo tassello, prosegue il presidente dellente di tutela, “giunge a termine il percorso che abbiamo iniziato nel 2006.