L’obiettivo è di “portarli tutti a bordo”. È questo lo scopo di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, riferendosi ai caseifici che stanno via via aderendo all’iniziativa dello shop online (shop.parmigianoreggiano.com) partita non più tardi del 10 luglio scorso, che punta a promuovere l’acquisto del Re dei formaggi direttamente dal produttore. Ne parla in un’intervista esclusiva per EFA News.
Presidente, a pochi giorni dall’avvio di questa iniziativa come stanno andando le vendite?
In questa prima fase i dati di traffico e di vendite sono positivi, quindi parlerei di un risultato incoraggiante se si considera che non sono ancora partite azioni promozionali o pubblicitarie mirate. La buona partenza sta già portando crescenti adesioni da parte dei caseifici e ci auguriamo che l’obiettivo di portarli tutti a bordo per sfruttare questa nuova risorsa messa a disposizione dal Consorzio sia raggiungibile.
Qual è al momento la tipologia di prodotto mediamente più richiesta?
Pur non potendo ancora fare valutazioni significative sulle preferenze dei consumatori – spiega Bertinelli – possiamo dire che finora i prodotti prediletti sembrano essere le lunghe stagionature, tipologia peraltro più difficile da reperire tramite i canali retail tradizionali, e il biologico. Una scelta, quest’ultima, in linea con le intenzioni di acquisto che hanno caratterizzato e caratterizzano tuttora la fase post-emergenziale Covid19.
Lei ha affermato che attraverso le vendite dirette e online intende raggiungere il 15% della produzione complessiva pari a circa 500mila forme. Entro quando?
È un obiettivo che contiamo di centrare entro il 2021.
Lo shop online è un’iniziativa che verrà implementata nel tempo o è circoscritta a questo periodo di emergenza che coincide anche con un andamento delle quotazioni all’origine del Parmigiano Reggiano non proprio positivo?
Questa iniziativa fa parte di un disegno più ampio, portato avanti dal Consorzio da tre anni a questa parte per aumentare le vendite dirette dei caseifici. Si tratta quindi di uno strumento strategico, con un orizzonte di medio-lungo periodo ma che assume ancor più significato nel contesto di mercato attuale. L’implementazione dello shop online continuerà nei prossimi mesi perché vogliamo permettere anche ai consumatori europei di acquistare il Parmigiano Reggiano direttamente dai caseifici.
Quali sono le altre iniziative su cui il Consorzio sta lavorando?
Stiamo investendo in comunicazione per soddisfare le esigenze dei consumatori, sempre più attenti e desiderosi di approfondire la conoscenza degli alimenti che portano in tavola. Allo stesso tempo stiamo portando avanti un dialogo costruttivo con la Gdo e il retail in generale per valorizzare le distintività del Parmigiano Reggiano. Penso all’accordo triennale siglato pochi giorni fa con Autogrill che porterà la Dop nei punti vendita di tutti Italia, ma anche al lancio del Progetto Premium “40 mesi” che partirà il prossimo autunno e che è stato accolto con entusiasmo da numerose insegne della grande distribuzione.
Rispetto alla produzione del primo semestre 2019 e alle relative vendite quali sono le differenze registrate nello stesso periodo di quest’anno?
La crescita produttiva che ha caratterizzato i primi mesi del 2020 è andata di pari passo con un aumento dei consumi che, nel mese di marzo, nella Gdo hanno toccato un +36% in volume rispetto a marzo 2019. Allo stesso tempo però, da qualche mese a questa parte il prezzo di mercato all’origine è insoddisfacente. Il Consorzio ha quindi adottato tre azioni per ripristinare le condizioni di equilibrio di mercato: acquisto di 320mila forme dai caseifici e destinazione di latte ad altri usi non concorrenziali, a cui si uniscono le misure nazionali previste dal decreto Rilancio.
Fonte: EFA News