Parmigiano Reggiano DOP e Grana Padano DOP prendono una posizione netta contro l’etichettatura a semaforo ‘Nutri-score’. Origin Italia esprime apprezzamento, e si augura che tutti i Consorzi ne seguano l’esempio
Rispetto a quanto deliberato congiuntamente dai Consorzi delle DOP Grana Padano e Parmigiano Reggiano sul sistema di etichettatura cosiddetto “Nutri-score” come pratica svalorizzante, Origin Italia esprime ampio apprezzamento e invita gli altri Consorzi a seguirne l`esempio. La posizione assunta contro i sistemi di etichettatura nutrizionale “a semaforo”, ritenuti da molti fuorvianti, incompleti e discriminatori, si aggiunge alla ferma opposizione già espressa a più riprese da Origin Italia che rappresenta circa il 95% delle produzione del sistema dei Consorzi di tutela del nostro Paese.
“Per rafforzare le posizioni politiche portate avanti dal nostro Paese – sottolinea Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – è fondamentale che il sistema DOP IGP affronti in modo compatto le sfide che il legislatore europeo ci pone davanti. La strada tracciata dai due Consorzi, del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, contro il Nutri-score, è in linea con questo obiettivo e ci auguriamo che venga intrapresa anche dagli altri Consorzi di tutela. Infatti – continua il presidente – l`unico percorso di difesa del made in Italy passa attraverso una sinergia costante tra Consorzi, imprese, territorio e istituzioni. Nell`ampio reticolo di aziende, cooperative che compongono l`universo DOP IGP, ritengo che questa sinergia sia garantita dalla presenza capillare dei Consorzi di tutela sul territorio e anche dal lavoro quotidiano svolto da Origin Italia che, in questi anni, ha facilitato la creazione di unità di intenti e condivisione di un percorso in cui, il sistema opera in maniera coesa e coordinata – conclude Baldrighi – per potersi difendere ed esprimere al meglio le proprie posizioni”.
La convergenza di intenti in opposizione al Nutri-score assume una rilevanza decisiva anche a livello europeo. Lo sanno bene i rappresentanti istituzionali che difendono le IG (prodotti italiani ad indicazione geografica) in seno alle istituzioni, come il senatore Stefano Patuanelli, ministro delle politiche agricole, che fin dall`inizio del suo mandato ha ribadito la contrarietà al Nutri-score; e l`eurodeputato Paolo De Castro, che da anni sostiene le battaglie dei Consorzi di tutela. È proprio sul campo europeo, infatti, che si gioca la partita più importante: la proposta da parte della Commissione di un nuovo regolamento sull`etichettatura entro il 2022, che sarà preceduta da una consultazione pubblica a cui il comparto deve rispondere compatto.
Fonte: La Gazzetta di Reggio