Con la riforma del sistema delle Indicazioni Geografiche arrivano nuove norme di tutela dopo tre armi di negoziati.
Dopo quasi tre anni di negoziato, il Parlamento Europeo ha dato il via libera alla riforma delle norme che regolano la protezione delle IGP e delle DOP. Varato il 28 febbraio con 520 voti favorevoli, 19 contrari e 64 astensioni, entrerà in vigore ad aprile 2024 e conterrà misure per proteggere le Indicazioni Geografiche anche online (i domini che le utilizzano illegalmente saranno chiusi o disabilitati).
Le nuove norme le tutelano anche quando vengono utilizzate nella trasformazione alimentare: l’ingrediente con simbolo IG deve essere “utilizzato in quantità sufficienti da conferire al prodotto trasformato una caratteristica essenziale”, fa sapere una nota del Parlamento. Nello stesso prodotto non deve essere usato nessun altro ingrediente paragonabile a quello a marchio IG; la percentuale dell’ingrediente dovrà essere indicata su un’etichetta; eventuali gruppi di produttori delle IG dovranno essere informati e potranno formulare raccomandazioni sull’uso corretto.
Un esempio pratico? Un produttore di ravioli che usa il Parmigiano Reggiano DOP nel proprio ripieno, sarà tenuto al rispetto di precisi parametri: la quantità non potrà essere inferiore a un minimo stabilito; non potrà impiegare altri grattugiati non DOP; e avrà l’obbligo di notificarne l’utilizzo ai Consorzi di Tutela.
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Fonte: Gazzetta di Parma