Il CEO di Lindt dà il via libera all’IGP del cioccolatino, ma precisa: “l’autentico gianduia resta nostro”
Il Gianduiotto di Torino diventerà un marchio d’origine protetta IGP, in Italia e nel resto d’Europa.
Dopo un lungo inverno di schermaglie legali tra Svizzera e Piemonte, lungo la rotta Zurigo e Torino, la multinazionale Lindt & Spriingli, proprietaria di Caffarel di Luserna San Giovanni, e quindi del marchio “l’autentico gianduiotto di Torino” ha deposto lascia di guerra.
E non si opporrà più alla richiesta di 4o cioccolatieri piemontesi, tra cui big come Domori e Ferrero, che chiedono da tempo un disciplinare per il “Gianduiotto IGP”, fatto di nocciole del territorio e niente latte in polvere. In pratica l’opposto del prodotto industriale proposto da Lindt; da qui la guerra tra tradizionalisti e la multinazionale svizzera.
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Fonte: Corriere di Torino