Il Sole 24 Ore
È scontro a Bruxelles sui cosiddetti atti delegati della nuova Pac, i provvedimenti esecutivi della riforma che la Commissione europea sta preparando ma l’Europarlamento vuole bloccare perché «non rispettano lo spirito dell’accordo e soprattutto dei regolamenti di base appena pubblicati», spiega il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento Ue, Paolo De Castro. Al centro della contestazione c’è la formulazione giuridica della figura dell’agricoltore attivo cui riservare l’accesso ai sussidi, che secondo l’esecutivo dovrebbe essere basata esclusivamente su parametri economici, come il rapporto tra aiuti e reddito dell’azienda
, mentre secondo l’accordo sulla riforma (e relativo regolamento) spetta allo Stato membro definire chi svolge realmente attività agricola, con ampia discrezionalità e senza vincoli esterni. Sugli aiuti accoppiati poi la Commissione starebbe facendo vero e proprio ostruzionismo, denuncia l’Europarlamento. La possibilità di erogarli sarebbe vincolata alla dimostrazione da parte dello Stato membro di un calo della produzione, requisito non previsto da alcuna norma.