Quest’anno scatta il monitoraggio dei terreni, gli aiuti PAC verificati col satellite, machine learning e intelligenza artificiale.
Dal 2024 tutti gli interventi a superficie della Politica agricola comune (PAC) sono verificati attraverso le immagini satellitari, oltre che con i classici controlli amministrativi e in loco. La procedura che gli organismi pagatori attivi nel territorio devono seguire per la messa a disposizione delle informazioni e lo svolgimento degli accertamenti, è contenuta nella circolare Agea Coordinamento n. 57040 del 19 luglio 2024.
Il sistema di monitoraggio delle superfici (Area Monitoring System – AMS): attraverso le immagini satellitari si riesce ad osservare, tracciare e valutare le attività e le pratiche agricole sugli ettari oggetto degli interventi basati sulle superfici. In pratica gli organismi pagatori acquisiscono informazioni sulle colture presenti nelle parcelle agricole e sulle operazioni agronomiche realizzate.
In questa maniera, grazie ad opportuni procedimenti che consentono di interpretare automaticamente le attività svolte, servendosi dell’intelligenza artificiale e di algoritmi informatici di machine learning, si arriva a valutare il comportamento dell’agricoltore e verificare il rispetto dei requisiti, degli obblighi e degli impegni, necessari per accedere ai finanziamenti pubblici.
L’AMS si applica sul 100% delle domande presentate nel corso dell`anno e sul 100% delle parcelle agricole dichiarate. Non tutto però è osservabile attraverso il satellite. Ci sono ancora molti elementi della PAC che devono essere verificati utilizzando approcci alternativi come il classico strumento dei controlli in loco, che prevede anche l`ispezione diretta dei controllori presso le aziende agricole.
Cosa rileva l’AMS: grazie alle foto satellitari è possibile individuare se la parcella agricola sia idonea ad incassare i contributi pubblici, perché sono rispettate le condizioni di ammissibilità previste per un dato intervento della PAC (ad esempio gli aiuti disaccoppiati, l`eco-schema o una misura dello sviluppo rurale come la produzione integrata). Inoltre si possono individuare le superfici non ammissibili agli aiuti (in quanto, ad esempio, coperte da strutture permanenti) ed il cambiamento della categoria di superficie agricola (seminativo, coltura permanente, prato permanente).
[…]
Fonte: Italia Oggi