Facile da mettere in tavola, versatile e cool, la Bresaola della Valtellina IGP è un salume leggero amato da oltre 42 milioni di persone. Come dimostrano i dati elaborati dalla ricerca Doxa per il Consorzio di Tutela della Bresaola della Valtellina IGP in base alla quale dunque 8 italiani su 10 la mangiano abitualmente e la apprezzano per il suo sapore inimitabile, la sua consistenza morbida e vellutata, la leggerezza.
La Bresaola della Valtellina IGP infatti incontra molti alleati in diverse occasioni: da pasto veloce quando si ha poco tempo a ingrediente per ricette elaborate, viene consumato regolarmente tutto l’anno e si presta a diversi usi, mettendo tutti d’accordo (sportivi, bambini e attenti alla linea). Nel 2016 sono state prodotte poco meno di 12.700 tonnellate di Bresaola della Valtellina IGP, con una crescita di consumo del +3,2% rispetto all’anno scorso e addirittura +43% rispetto al 2000. Il consumo in vaschetta ha superato il 42% del mercato. A rendere unica la Bresaola della Valtellina IGP – sottolinea il consorzio di tutela – è il mix di tradizione secolare unita al clima tipico della Valtellina, che hanno permesso di ottenere un prodotto conservabile anche mediante una salatura contenuta e, quindi, morbido e dalla sapidità moderata.
Eclettica e sfaccettata, spiega il consorzio – la Bresaola è da provare e scoprire anche con formaggi e frutta di stagione: melograno, cachi, finocchio e castagne. E nei giorni di festa, da abbinare allo champagne. Di modi in cui mangiarla ce ne sono veramente tanti, golosi e spesso senza sensi di colpa, perché una delle sue caratteristiche è proprio quella di adattarsi a centinaia di preparazioni e di essere, al contempo, leggera e nutriente. Alleata nella dieta detox post abbuffate il suo punto di forza è la leggerezza. “La Bresaola della Valtellina IGP può fregiarsi del titolo di regina della nutrizione – sostiene la foodwriter Francesca Romana Barberini”.
Fonte: adnkronos.com