Gli acquisti cresciuti del +9,1% a marzo sullo stesso mese del 2019, un aumento medio dei prezzi del +9% per la frutta e un calo medio del -5% per gli ortaggi. Lo rileva, sulla base di dati GFK Italia, l’Osservatorio di Mercato di CSO Italy, il Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, che da anni analizza con competenza riconosciuta anche a livello internazionale i dati del comparto. In questo periodo particolare, di cambio di atteggiamento da parte del consumatore ma anche di grande attenzione dell’opinione pubblica verso questi temi – sottolinea Elisa Macchi, direttrice di CSO Italy e responsabile dell’Osservatorio – “monitoreremo molto da vicino e mensilmente l’andamento degli acquisti di ortofrutta”.
TREND DI ACQUISTO
La crescita di marzo ha coperto le perdite in volume che si stavano delineando nel corso dei primi due mesi del 2020, con un consuntivo del trimestre che chiude con una variazione positiva del +1%. Scendendo nel dettaglio del mese di marzo, gli acquisti in volume hanno registrato una crescita del +13% per gli ortaggi anno su anno mentre quelli di frutta del +5%, anche se in realtà non è dato sapere se l’incremento dei consumi a casa sia stato sufficiente a compensare il drammatico calo dei consumi nel canale Horeca. Sicuramente l’ortofrutta – a differenza di pasta, riso, farine e cibi in scatola, non ha goduto di una vera e propria impennata delle vendite per la sua elevata deperibilità. Infatti, proprio le tipologie di frutta più conservabili hanno registrato nel mese di marzo gli incrementi più evidenti in termini di volumi di acquisto, come le mele (+21%) e gli agrumi, in particolare arance (+19%) e limoni (+9%). Nel caso degli ortaggi si registrano picchi di acquisto per patate (+38%), carote (+29%), cipolle (+23%), melanzane (+19%), pomodori (+8%), zucchine (+12%) e radicchi (+21%). Le preferenze dei consumatori sono ricadute dunque su specie dalla shelf-life lunga, come testimoniano le quantità eccezionali di patate acquistate, oppure la ripresa di carote e cipolle dopo mesi di trend in calo.
VARIAZIONI DI PREZZO
Passando ad analizzare i prezzi al consumo, l’Osservatorio di Mercato di CSO Italy evidenzia un aumento medio del +9% per la frutta (da 1,72 €/kg di marzo 2019 a 1,87 €/kg di marzo 2020), trainato da sensibili aumenti relativi ai prodotti più richiesti dal mercato: il prezzo delle arance è aumentato del +16%, dei limoni del +14%, delle mele del +12% e quello dei kiwi del +22%. Per gli ortaggi invece si è verificato un calo medio dei prezzi al consumo pari al -5% (da 2,03€/kg di marzo 2019 all’1,93€/kg di marzo 2020) a fronte di un lieve incremento medio per alcune specie più acquistate.
CANALI DI VENDITA
La lunga quarantena ha provocato un deciso aumento per la GDO che è passata dal rappresentare il 67% degli acquisti del marzo 2019 al 72% del marzo 2020, con forte crescita di supermercati (+22%), superette/piccole superfici (+29%) e discount (+14%), mentre le perdite più pesanti si sono registrate per gli ambulanti (-34% marzo 2020 su 2019) ed è stato proprio nei mercati degli ambulanti dove si sono verificati gli incrementi dei prezzi medi più importanti, +7%. In crescita anche l’attività per i fruttivendoli, +24% delle vendite, a fronte di aumento dei prezzi medi del +6%.
BIO E CONFEZIONATO
La ricerca di un prodotto più salubre, salutare e, soprattutto, sicuro, ha premiato la crescita dei consumi di ortofrutta biologica e confezionata. Per il biologico a marzo 2020 i volumi sono aumentati del +14% rispetto allo stesso mese del 2019, con un aumento analogo dei prezzi medi (+14%), mentre per l’ortofrutta confezionata si è registrata un’impennata della domanda del +24% .
Fonte: CSO Italy