Secondo quanto rileva Fruitimprese, l’associazione che riunisce le trading company del settore attive sui mercati internazionali, i primi 9 mesi del 2015 hanno registrato un’ottima performance dell’ortofrutta made in Italy, con una crescita del 6,2% rispetto al corrispondente periodo di un anno prima. Niente di eccezionale per ortaggi e legumi, mentre buona è stata la performance della frutta fresca, trainata dalle mele. Un elemento che offusca i conti con l’estero dell’ortofrutta è la crescita delle importazioni, ma nei primi 9 mesi del 2015 c’è stato il balzo in avanti dei fatturati. Tra frutta e ortaggi le vendite all’estero hanno generato un incasso di quasi 3,2 miliardi di euro, in crescita del 12,4%.
In queste settimane a Bruxelles è in corso l’iter per la definizione delle nuove disposizioni applicative sulla politica di sostegno del settore dell’ortofrutta. Non sono previsti cambiamenti radicali, ma per le Op ortofrutticole, le nuove regole UE si avviano verso il traguardo, con norme più semplici. Il lavoro di revisione legislativa è iniziato da quasi un anno e ha richiesto numerosi incontri, grazie ai quali la Commissione Europea è riuscita a predisporre due proposte di regolamento che sono state trasmesse per i pareri del caso al Consiglio dei ministri e al Parlamento Europeo.
Fonte: Informatore Agrario