“Fatta salva l’indipendenza delle decisioni di ognuno e valutando quali sono le motivazioni mi è difficile comprendere come restare all’interno di OriGIn Italia possa costituire un ostacolo alle strategie da perseguire a tutela del settore carne e salumi a denominazione. E trovo, seppure apprezzabile, incoerente la volontà di continuare a collaborare con OriGIn Italia e contestualmente uscirne”.
Così Cesare Baldrighi, presidente di OriGIn, a seguito della notizia della fuoriuscita di alcune componenti dall’associazione che rappresenta il made in Italy agroalimentare a denominazione. “Si tratta inoltre di Consorzi quasi tutti IGP, che sono le produzioni che pur godendo dei benefici riservati alle Indicazioni Geografiche ne subiscono in minor misura i vincoli non avendo limite territoriale nell’approvvigionamento di materia prima”, prosegue Baldrighi riferendosi agli uscenti.
“Il nostro lavoro come OriGIn non sarà compromesso da questa decisione. Indirettamente i Consorzi che hanno deciso di uscire continueranno ad averne un vantaggio anche riguardo a quegli argomenti e a quei temi di maggior attualità. A cominciare dagli irrazionali attacchi mediatici contro il mondo della zootecnia e degli allevamenti. Le divisioni non aiutano”, conclude Baldrighi.
Fonte: Agricolae.eu