Agrisole
Secondo un dossier di Ismea è necessario per le associazioni attivare misure anticrisi. Manca un anno alla riforma della Pac, nella quale confluiranno anche le regole Ue per il settore ortofrutticolo (Ocm). E nei giorni scorsi il ministero delle Politiche agricole ha diffuso la «Valutazione della Strategia nazionale in materia di programmi operativi sostenibili» per il periodo 2009-13 elaborata dall’Ismea. In pratica, uno studio per capire se, e come, ha funzionato in questi ultimi quattro anni il sistema delle Organizzazioni di produttori (Op) e loro evoluzioni: Aop (Associazioni tra Op) e Gp (Gruppi di produttori).Un sistema caldeggiato dall’Unione europea che in Italia è cresciuto nel corso degli anni e che viene «fotografato» in base ai dati della relazione annuale 2011 trasmessi da Agea aggiornata a ottobre 2012, evidenziando le capacità delle associazioni produttori di attivare i fondi Ue riservati al settore.Il quadro vede nel complesso in attività 291 associazioni (277 Op,13 Aop e 1 Gp), con due nuove Op riconosciute, tre Op e 2 Aop revocate per mancanza di requisiti.Un quadro abbastanza stabile in termini di numerosità rispetto al 2007-08, ma con una differenziazione in termini di «peso» a livello geografico, soprattutto per i fondi di esercizio attivati.