L’Informatore Agrario
Il 16 giugno 2014 è una data destinata a rimanere impressa nella memoria storica degli agricoltori vesuviani: una tempesta di vento, acqua e grandine si è abbattuta su un vasto areale da Ercolano sino a San Giuseppe Vesuviano, distruggendo pressoché completamente le colture di Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, albicocco e uva Catalanesca». Così si è espresso Giovanni Marino, presidente del Consorzio di tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, durante la conferenza stampa tenuta a Massa di Somma nei giorni scorsi. Molte aziende agricole – ha detto Paolo Di Palma, direttore regionale di Confagricoltura Campania – sono a rischio sopravvivenza stimiamo solo sul Piennolo oltre 20 milioni di euro di perdite tra mancati incassi e danni subiti in azienda». «Le notizie che ci giungono dal Governo sono tutt’altro che rassicuranti: non vi sono fondi disponibili per aiutare gli agricoltori della Campania e inoltre leggi e regolamenti impediscono di concedere aiuti integrativi per quelle colture per le quali era possibile assicurarsi ricevendo un contributo pubblico» dice ancora Marino. I tecnici della Regione Campania tenteranno di dimostrare che l’evento che ha colpito l’area vesuviana non sarebbe stato coperto dalle polizze assicurative, che nessuno in zona ha stipulato, mancando il Piennolo dal Piano assicurativo nazionale.
Oltre 20 milioni di danni per il Piennolo DOP