Laura Maragliano, direttrice di Sale&Pepe, racconta la propria esperienza di oleoturismo come partecipante a Oliveti Aperti 2022, l’iniziativa promossa dal Consorzio di tutela dell’olio Riviera Ligure DOP per accompagnare alla scoperta dei sapori, dei territori, della cultura e della storia dell’olio regionale
Sono in Liguria, per Oliveti Aperti, il mio punto di partenza è il Santuario di Montegrazie, a circa 250 metri sul livello del mare, a 20 minuti di auto da Porto Maurizio. E ne vale la pena, per gli affreschi, il paesaggio mozzafiato e la storia che li coinvolge. La nascita del Santuario, nel 1450, ha una motivazione religiosa (ricordare, con la costruzione di una chiesa più grande, l’apparizione della Vergine a una pastorella nel ‘300) e un`altra politica: sacralizzare, da parte della comunità di Porto Maurizio, un territorio dove a partire dal `400, nei terrazzamenti (le “fasce” liguri, ricavate con fatica dai boschi) era stata impiantata in maniera massiva l`olivicoltura, che prometteva un reddito agli abitanti e consentiva da quelle zone il commercio dell`olio verso il Piemonte o per mare.
Sono gli albori di quello che oggi apprezziamo come Olio DOP Riviera Ligure, frutto di una olivicoltura che come in passato è rimasta eroica per il grande lavoro manuale che comporta in un territorio dove tutto è in salita.
Fonte: Sale&Pepe