Ieri il Parlamento europeo ha deciso di dare una mano al governo tunisino permettendo che il suo olio varchi il Mediterraneo senza pagare dazi. Per due anni, 2016-17, 35 mila tonnellate di olio tunisino entreranno sul mercato europeo senza pagare dazi. La quota va ad aggiungersi alle 56 mila tonnellate esentasse già previste da un precedente accordo, il che vorrà dire che tutte le 90 mila tonnellate importate dall’Italia saranno agevolate.
Il rischio concreto è il moltiplicarsi delle frodi. La concorrenza sleale preoccupa anche Paolo De Castro, il quale afferma che vi è il rischio di favorire solo la diffusione di pratiche fraudolente da parte di alcuni commercianti, anche italiani, che spacceranno per olio nazionale un prodotto comperato altrove. Fortemente contrario anche il Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina che si dice intenzionato a monitorare la situazione aumentando i controlli. La questione è soprattutto di principio, visto che 35 mila tonnellate corrispondono in realtà al 3 per cento delle importazioni europee.
Fonte: La Repubblica