Quotidiano di Taranto
Lotta alla sofisticazione per evitare danni ai produttori dell’extravergine. Numeri da capogiro anche per la produzione dell’olio. Secondo le ultime stime la Puglia è, infatti, il primo produttore di olio italiano e il terzo nel Mondo dopo l’Andalusia e la Tunisia. Dal nord – con la DOP Dauno – fino al sud con la DOP Terra d’Otranto, toccando la DOP Terra di Bari, Terre Tarantine DOP e Collina di Brindisi DOP, la regione si presenta come un vero caleidoscopio di sapori genuini e tradizionali. L’olio innanzitutto. Nel 2013 la produzione di quello che è stato ribattezzato come “oro giallo” nella nostra regione ha raggiunto quota 180.937 tonnellate, con una variazione del -5% che, comunque, non ha inficiato il primato. Nella classifica nazionale, al secondo posto c’è la Calabria, con 106.152 tonnellate di olio prodotto, poi con poco più di 44mila tonnellate seguono Campania e Sicilia. Numeri irrisori quelli delle altre regioni.
Del resto, la Puglia è da anni, ormai, che ha questo primato, sebbene i quantitativi oscillino in base alle stagioni climatiche.Volendo insistere sulle differenze geografiche, come l’Italia appare divisa in due, anche la Puglia mostra disomogeneità nei risultati, con un disallineamento tra il Nord e il Sud.