Accordato il nuovo disciplinare di produzione per l’Olio Monti Iblei DOP: l’area di produzione arriverà fino al mare
Una vasta area, fino al mare, inclusa nella modifica al disciplinare di produzione dell’ Olio Monti Iblei DOP.
Alcuni territori del Ragusano, ricadenti nella fascia costiera, parzialmente delimitati, adesso potranno rientrarci a pieno titolo con i confini amministrativi.
Anche i comuni di Mirabella Imbaccari e Scordia (nel Catanese), Carlentini e Avola (in provincia di Siracusa) sono stati inseriti nelle aree di produzione. Il Consorzio di tutela, adesso, avrà il compito di coordinare le audizioni pubbliche per comunicare ai produttori i risultati ottenuti con la modifica al disciplinare.
Alla presenza dei rappresentanti del Ministero, dell’assessorato regionale all’agricoltura, dei Consorzi di tutela della DOP in Sicilia, e dei funzionari dell’Irvo (istituto regionale della vite, del vino, dell’olio).
“Un lavoro incessante – spiega il presidente del consorzio di tutela dell’ Olio Monti Iblei DOP, Giuseppe Arezzo – anche attraverso una proficua interlocuzione con i funzionari e i dirigenti dell’assessorato e del ministero, in particolare Luigi Polizzi. La modifica al disciplinare di produzione è frutto di un lavoro di squadra di tutto il consiglio di amministrazione del consorzio di tutela dell’olio DOP. Il consorzio ha dimostrato la propria dinamicità presentando una modifica al disciplinare al passo coni tempi introducendo, di fatto, le innovate tecnologie nei moderni impianti”.
I comuni di Scordia e Mirabella Imbaccari, inclusi nella modifica al disciplinare, guardano con fiducia al futuro.
“È un risultato straordinario per la nostra piccola realtà – commenta Valerio Martines, assessore del comune di Mirabella Imbaccari – un lavoro incessante con tutta la documentazione richiesta dalla comunità europea iniziato con l’ex assessore Bonura. Nel nostro territorio, tra l’altro, ci sono delle realtà eccellenti per la produzione di olio come il frantoio Berretta. La superfice olivicola, seppur limitata, si estende nella parte collinare, con alcuni alberi secolari, meglio conosciuta, come monte Bosco”.
Anche l’altitudine non avrà più alcun limite.
Fonte: La Sicilia