Al Nord raccolto ridotto del 30%, l’Italia salvata dalla ripresa della Puglia
Tre bottiglie su 4 di olio d’oliva consumate in Italia sono straniere. Le importazioni segnano il record del secolo: 2,2 miliardi di euro già nel 2022, cui si aggiunge un incremento di quasi il 20% nei sei mesi del 2023. E con l’olio che scarseggia, il prezzo è schizzato in alto del 42%. L’allarme arriva dalla Coldiretti, che oggi ha riunito i suoi agricoltori al Villaggio contadino al Circo Massimo, a Roma.
I principali produttori mondiali di olive sono in difficoltà con la campagna 2o23-2o24, il cui raccolto si apre in questi giorni. La Spagna, principale produttore mondiale di olio d’oliva, dovrebbe attestarsi a circa 765mila tonnellate, il 34% in meno rispetto alla media degli ultimi quattro anni. In Turchia la produzione di olio dovrebbe scendere intorno alle 280mila tonnellate, 100mila tonnellate in meno, mentre la Grecia dovrebbe crollare a 200mila tonnellate, rispetto alle 35omila dello scorso anno.
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Fonte: Il Sole 24 Ore
Crediti foto: Peakpx