Italia Oggi
Le sanzioni nel mondo dell’olio d’oliva sono ferme al dlgs 225/2005, quindi non contemplano il regolamento ue 29/2012. Il Mipaaf sta lavorando a un adeguamento della normativa. La via scelta non sarebbe un nuovo decreto legislativo ma una modifica alla legge Salva olio italiano. La legge 14/2009, infatti, potrebbe venire presto modificata, per esempio in tema di tappo antirabbocco, per venire incontro alle richieste di Bruxelles. Il ministero, dunque, vorrebbe cogliere l’occasione di queste modifiche per inserire anche nuove sanzioni
Sanzioni relative alle informazioni obbligatoiie della categoria commerciale, all’evocazione di nomi geografici in etichetta, alle indicazioni facoltative come «prima spremitura a freddo» o «estratto a freddo». Secondo la proposta, sarebbe pesantemente punito, fino a 9.500 euro, chi evoca un’indicazione geografica, che non sia DOP/IGP, «anche riportando segni, figure o altro». Stessa sanzione per chi utilizza informazioni sulla categoria commerciale diverse da «olio extra vergine d’oliva», «olio d’oliva», «olio di sansa d’oliva» o comunque previste dall’articolo 3 del regolamento comunitario 29/2012 o anche per chi utilizza le indicazione facoltative, come «prima spremitura a freddo» o «estratto a freddo», in difformità da quanto previsto dall’articolo 5 del citato regolamento Ue.